Oggi molti manufatti storici, come libri antichi e reperti archeologici, sono difficili da fruire per il pubblico a causa della loro fragilità o della difficile accessibilità. La digitalizzazione avanzata, tramite tecniche come la scansione tridimensionale e la fotogrammetria, offre una soluzione innovativa per preservare e diffondere questi beni senza compromettere la loro integrità fisica.
Le copie digitali di opere d’arte e manufatti storici, catturando ogni dettaglio, permettono agli utenti di esplorare gli oggetti in modo interattivo, osservando particolari che sarebbero impossibili da vedere ad occhio nudo. Inoltre, è possibile creare spazi immersivi per visitare virtualmente ambienti inaccessibili, arricchendo la comprensione del patrimonio culturale.
L'integrazione della digitalizzazione e delle nuove tecnologie arricchisce l’esperienza dei visitatori. Installazioni digitali interattive e spazi immersivi stimolano l’apprendimento e il coinvolgimento emotivo, consentendo ai visitatori di esplorare in modo coinvolgente il patrimonio culturale in modi nuovi e innovativi.
L’accurata digitalizzazione del libro degli ospiti al ristorante Paoli di Firenze ha permesso di preservare l’originale, mentre l’installazione digitale consente ai visitatori di sfogliare e condividere le pagine. Al Museo della Rocca Malatestiana di Montefiore Conca, la ricostruzione virtuale degli affreschi medievali attraverso il video mapping ha restituito il loro splendore originario, offrendo un'esperienza immersiva unica. Leggi l'intervista completa di Giovanni Barbieri che abbiamo rilasciato per Hyperborea.