L’uso dello smartphone è ormai universale, con quasi 7 miliardi di dispositivi attivi nel 2023 secondo Statista. Questa diffusione capillare rappresenta un’enorme opportunità per le istituzioni culturali di avvicinarsi a un pubblico sempre più abituato a interagire con contenuti attraverso il touch screen. Come possiamo trasformare questa tendenza in uno strumento per rendere le esperienze culturali più coinvolgenti e innovative?
L’integrazione tra smartphone e tecnologie digitali apre la strada a nuove modalità di fruizione dei contenuti culturali. I musei possono rendere la visita più dinamica e partecipativa, trasformandola in un momento di connessione sociale. Grazie a tecnologie interattive, i visitatori non sono più semplici spettatori, ma diventano protagonisti di un’esperienza collettiva che arricchisce la tradizionale visita al museo.
La realtà aumentata (AR) permette di trasformare gli spazi fisici in ambienti interattivi e ricchi di contenuti. Con la fotocamera del proprio smartphone, i visitatori possono inquadrare un monumento o un’opera d’arte per visualizzare ricostruzioni 3D, contenuti video, animazioni o testi descrittivi. Questa tecnologia crea un dialogo diretto e immersivo con il patrimonio culturale, arricchendo l’esperienza in modo unico e moderno.
I QR Code, semplici e accessibili, offrono ai visitatori un portale diretto verso contenuti multimediali e informazioni di approfondimento. Posizionati accanto a opere d’arte o lungo percorsi tematici, permettono di accedere a biografie, interviste agli esperti o documenti interattivi. Non richiedendo il download di app o la registrazione a piattaforme, questi strumenti semplificano l’accesso alle informazioni, rendendo l’esperienza più fluida e inclusiva.
I QR Code non solo facilitano l’accesso ai contenuti, ma possono anche essere integrati in sistemi di wayfinding per guidare i visitatori attraverso il percorso espositivo. Questa tecnologia consente di ottimizzare il tempo di visita e offre indicazioni personalizzate per una fruizione più efficace e piacevole, adattandosi alle esigenze del pubblico.
Le audioguide tradizionali possono essere sostituite o affiancate da contenuti multimediali accessibili direttamente dallo smartphone. Video, immagini e animazioni possono essere sincronizzati con audio, creando un’esperienza più ricca e immersiva. Inoltre, è possibile includere soluzioni specifiche per persone con disabilità sensoriali, rendendo la visita più inclusiva e fruibile da tutti.
Grazie a tecnologie come beacon e sensori di prossimità, i contenuti possono essere attivati automaticamente quando un visitatore si avvicina a una determinata opera o area espositiva. Questo sistema consente di fornire informazioni approfondite, curiosità sulla tecnica o il contesto storico, e persino immagini legate alle opere. Il risultato è un museo dinamico e interattivo, in costante evoluzione.
Lo smartphone consente ai visitatori di condividere istantaneamente contenuti sui social media, avviare discussioni online e interagire con altri appassionati. Questa attività crea una rete di conoscenza e partecipazione che si estende oltre il momento della visita, promuovendo il museo come luogo di dialogo continuo e rafforzando il legame con la comunità.
Progetti come quello realizzato al Museo della Rocca Malatestiana di Montefiore Conca dimostrano l’efficacia delle postazioni multisensoriali e interattive. Qui, i visitatori possono utilizzare QR Code per accedere a video o scaricare materiali di approfondimento. All’Arsenale di Amalfi, invece, un innovativo infopoint multimediale con mappe interattive e schede QR Code consente ai turisti di organizzare la propria esplorazione in autonomia, creando un’esperienza unica e personalizzata. Leggi l'intervista completa di Giovanni Barbieri che abbiamo rilasciato per Hyperborea. Illustrazione di Paolo Valzania