Le parole sono importanti

Museo della Parola

Il dialetto come patrimonio vivo

Museo della Parola

Fardella (PZ)

C’è una stanza, nel cuore del Museo della Parola di Fardella: uno spazio multimediale, un piccolo scrigno di memoria dove tecnologia e tradizione si incontrano per salvare e valorizzare un bene immateriale prezioso: la lingua, le storie e la cultura di una comunità.

Voci di paese

L’esperienza museale parte dalle testimonianze orali raccolte tra gli abitanti di Fardella. Una grande proiezione a parete propone le interviste in dialetto: voci che raccontano scene di vita contadina autentica – la mietitura, la filatura della ginestra – ma anche usi, costumi e storie di emigrazione.

Il racconto delle immagini

Su un’altra parete della sala, una mostra fotografica in bianco e nero offre un contrappunto visivo: le immagini d’epoca documentano una civiltà rurale fatta di riti collettivi e scene familiari.

Il dialetto da capire e da imparare

Al centro della sala è stato allestita una postazione interattiva. Grazie a un’applicazione dedicata, il visitatore può ascoltare – tramite cuffie – sei estratti audio in dialetto fardellese e mettersi alla prova con un quiz di comprensione. A ogni brano corrispondono cinque domande che guidano l’ascoltatore nell’interpretazione del contenuto. Il tavolo digitale si trasforma in uno strumento didattico e partecipativo, che unisce ascolto, comprensione e memoria.

Un design che parla al territorio

Accanto alla progettazione digitale, il nostro studio ha curato anche il design del tavolo interattivo e dello spazio museale, con particolare attenzione al dialogo tra modernità ed elementi rurali. Linee pulite e materiali contemporanei si uniscono a richiami cromatici ispirati al paesaggio locale, come il giallo del grano e il rame della terra.

Un paesaggio culturale condiviso

L’intero allestimento è pensato per essere il più accessibile e inclusivo possibile. Sottotitoli e descrizioni audio, testi in Braille e percorsi tattili garantiscono la fruizione anche a persone con disabilità. La tecnologia è progettata per trasformare la visita in un canale aperto al racconto, per tutti.

Museo della Parola Fardella: dialetto e patrimonio culturale | Collettivo Digitale

Il potere del dialetto

“Le parole sono importanti” è il titolo dell’applicazione interattiva del percorso, ma anche la sintesi più autentica di questa esperienza. Custodire il dialetto significa proteggere un’eredità e cercare di coltivare un legame profondo con il territorio. Questo allestimento nasce con l’intento di tutelare il dialetto fardellese come espressione viva di identità, memoria collettiva e sapere locale. Attraverso una combinazione di tecnologie digitali, testimonianze orali e materiali visivi, la sala diventa uno spazio educativo e documentaristico in cui si conservano secoli di tradizioni, riti sociali, conoscenze legate al territorio e alla vita quotidiana. Ogni dialetto è un archivio linguistico irripetibile, un patrimonio culturale immateriale unico.

Museo della Parola Fardella: dialetto e patrimonio culturale | Collettivo Digitale
Museo della Parola Fardella: dialetto e patrimonio culturale | Collettivo Digitale

Un progetto per valorizzare le identità locali

Oggi, in molti territori, i dialetti rischiano di scomparire, spinti ai margini da processi di standardizzazione linguistica e dalla progressiva perdita del legame tra generazioni. Preservarli attraverso strumenti digitali e interattivi, integrarli in contesti culturali e didattici, significa restituire loro una funzione sociale. In questo spazio museale immersivo, il dialetto fardellese non viene solo “conservato”, ma riattivato e condiviso. Il Museo della Parola diventa un laboratorio di memoria viva, capace di parlare a generazioni diverse, in uno spazio nato per la condivisione.

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