Un’antica strada romana. Un ponte che ancora oggi unisce paesaggio e storia. Il Museo ViATor è dedicato alla Via Traiana, una delle più imponenti opere infrastrutturali dell’antichità. Il percorso espositivo intreccia archeologia, ingegneria romana e narrazione digitale, restituendo la complessità tecnica, strategica e culturale di questa via millenaria.
Sin dall’ingresso, il paesaggio diventa narratore. Realtà e ricostruzione si fondono: sul pavimento, una stampa zenitale guida il visitatore lungo il tracciato della Via Traiana nel territorio di Buonalbergo. Una serie di monitor sincronizzati restituisce la continuità tra il panorama visibile dalle aperture e l’antico percorso. Le postazioni multimediali sono attivate da sensori di presenza e innescano brevi narrazioni video, creando un dialogo dinamico tra fisicità e contenuti digitali. Un’installazione meccanico-digitale permette di attivare, ruotando una manovella, un video a volo d’uccello che collega virtualmente il museo al ponte delle Chianche, suggerendo connessioni e prospettive. L’interfaccia meccanica e il sistema audiovisivo offrono un'esperienza intuitiva e immersiva.
Una scenografica postazione a tre schermi sincronizzati propone due percorsi di lettura sulle trasformazioni del territorio. Una, attraverso una video-intervista, racconta l'evoluzione del paesaggio; l'altra, grazie a un tablet interattivo, mostra al visitatore la mutazione del paesaggio con un semplice gesto: spostando un cursore da destra a sinistra (o viceversa), può confrontare visivamente il “prima” e il “dopo”, rivelando le trasformazioni storiche, architettoniche o ambientali in modo intuitivo e coinvolgente.
Al primo piano, il focus si sposta sull’ingegneria e le tecniche costruttive romane. Una ricostruzione 3D del ponte delle Chianche prende vita grazie a una postazione interattiva TANGENT: pulsanti fisici, tracce audio, testi bilingue e descrizioni in Braille compongono un’ esperienza inclusiva e multisensoriale. La sala immersiva trasporta i visitatori nel cuore del ponte, dove luci e suoni sincronizzati restituiscono tutta l’imponenza dell’architettura antica.
Ad arricchire il racconto tecnico, una serie di riproduzioni tridimensionali in scala dei principali elementi della Via Traiana permette ai visitatori di toccare con mano l’ingegno romano. Miliari, mansiones, lo spaccato della strada e il ponte delle Chianche sono stati riprodotti fisicamente per facilitare la comprensione delle strutture antiche e valorizzare l’aspetto didattico dell’esposizione. Questi modelli si inseriscono in un progetto che fonde matericità e interattività digitale, offrendo un' esperienza accessibile a diversi pubblici, dai più piccoli a chi presenta disabilità sensoriali. Un connubio vincente tra riproduzione tangibile e soluzioni multimediali personalizzate, capace di rendere più chiara, concreta e coinvolgente la complessità dell’ingegneria romana.
Al piano terra, il museo accoglie i visitatori attorno al tema universale del viaggio. Protagonista di questa sezione è la Tavola Peutingeriana, la più antica mappa stradale giunta fino a noi. Grazie a un software dedicato installato su un tavolo interattivo multitouch, è possibile esplorare, ingrandire e percorrere con semplicità le rotte dell’Impero romano, trasformando la consultazione in un’esperienza dinamica e coinvolgente. Una suggestiva proiezione immersiva racconta la Via Traiana con video in soggettiva e modelli 3D del miliare romano, simbolo di orientamento e misurazione nel mondo antico.
Lungo tutto il percorso espositivo, ogni postazione è pensata per garantire accessibilità e inclusività: testi bilingue sottotitolati, contenuti audio fruibili con cuffie, elementi tattili e interfacce intuitive, postazioni pesate per bambini. La tecnologia si mette al servizio della cultura, favorendo una fruizione museale senza barriere e contribuendo alla realizzazione di musei digitali inclusivi. L'adozione di tecnologie multimediali per musei come TANGENT, tavoli interattivi, video sensorizzati e proiezioni immersive non solo migliora l'accesso ai contenuti, ma amplifica il valore narrativo di ogni ambiente, trasformando il percorso espositivo in una vera e propria esperienza partecipativa.
Il Museo ViATor non si limita a esporre la Via Traiana: la rende viva, interattiva e partecipata. Attraverso il design multimediale, la scenografia e la narrazione visiva, il museo si trasforma in un modello di museo digitale accessibile, capace di valorizzare il territorio e promuovere la digitalizzazione del patrimonio culturale. Un ponte tra passato e futuro, che invita a camminare nel tempo, a riscoprire l’eredità romana e a immaginare nuove forme di racconto museale. Un progetto corale, costruito attraverso la collaborazione tra architetti, ricercatori, enti pubblici e professionisti del digitale, che dimostra come la cultura possa evolvere grazie all'innovazione. Foto credit Pasquale Palmieri
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